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Programmi Nazionali AIC

STUDIO MULTICENTRICO SULLA SENSIBILITA’ AL GLUTINE NON CELIACA (SGNC) – Chiuso

Sensibilità al Glutine non Celiaca: più frequente nelle donne rispetto ai maschi (5.5:1), rara in età

pediatrica. Il rapporto fra nuove diagnosi di SGNC e celiachia è di 1.15 a 1. Ridimensionati i dati che avevano fatto ipotizzare una frequenza circa 6 volte maggiore di quella della celiachia.

Lo Studio Multicentrico sulla Sensibilità al Glutine Non Celiaca (SGNC) è stato promosso dal Comitato Laico-Scientifico GS di AIC nel settembre 2012, allo scopo di ottenere una prima fotografia di questa sindrome nel nostro Paese. I partecipanti sono i centri per la diagnosi, gli ambulatori e gli ospedali in diverse regioni italiane, con una casistica complessiva di 490 pazienti.

Lo studio, che si è chiuso il 31 ottobre 2013, è stato ora accettato per la pubblicazione su una rivista scientifica internazionale, BMC Medicine. AIC compare nella pubblicazione come promotore e finanziatore dello studio: un modo efficiente per far conoscere l’Associazione e la sua attività di catalizzatore della ricerca scientifica anche all’estero presso la comunità internazionale di esperti.

Come nasce lo studio sulla sensibilità al glutine e perché

Negli ultimi anni lo spettro della patologia da glutine ha acquisito una nuova entità clinica, che la comunità scientifica mondiale ha definito recentemente come Sensibilità al Glutine Non Celiaca (SGNC).

Si tratta di una sindrome caratterizzata da sintomi intestinali ed extraintestinali insorgenti in seguito all’ingestione di cibi contenenti glutine in soggetti in cui è stata esclusa sia la diagnosi di celiachia che di allergia al grano. Pur rimanendo una condizione non ancora ben definita, tale sindrome ha stimolato l’interesse dei ricercatori di tutto il mondo con vari progetti di ricerca che stanno cercando di fare chiarezza sui suoi numerosi punti ancora oscuri. AIC ha deciso di raccogliere la sfida sulla SGNC, creando un comitato scientifico-laico al fine di promuovere il progresso della conoscenza di questa nuova sindrome che presenta ancora tanti quesiti in attesa di risposta.

Gli obbiettivi

Da un lato la definizione della prevalenza della SGNC nei centri per la diagnosi di patologia da glutine sparsi sul territorio nazionale e dall’altro quello di fare una fotografia della presentazione clinica di questa sindrome di recente identificazione. Come è noto, la prevalenza della SGNC è estremamente variabile, con oscillazioni che negli USA vanno dallo 0.6% al 6%, per cui uno studio multicentrico su ampia casistica, come quello promosso da AIC, si propone di dare una stima per lo meno approssimativa dell’entità del fenomeno e soprattutto di cercare di stabilire se la SGNC è effettivamente più frequente della celiachia, come riportato dalla maggior parte dei lavori scientifici finora pubblicati. La caratterizzazione della presentazione clinica della SGNC nell’ambito dello studio prospettico promosso da AIC è senz’altro un altro elemento di grande interesse in uno studio che ha coinvolto numerosi centri qualificati per la diagnosi delle patologie da glutine.

Come è stato condotto lo studio

Lo studio ha coinvolto i centri presenti nell’elenco annesso alla relazione al Parlamento sulla Celiachia ed è stato condotto mediante la diffusione di un questionario online che i medici responsabili hanno compilato per ogni singolo paziente in cui essi ponevano diagnosi di SGNC.

La messa a punto di un questionario specifico per la SGNC ha consentito la raccolta uniforme dei dati clinici, bioumorali e strumentali nei pazienti con tale sindrome. Tale questionario è stato ideato dalla componente scientifica del gruppo di lavoro. Tale modo di procedere è stato adottato per altri studi, ma è la prima volta che viene applicato per la SGNC e pertanto si tratta di una metodica innovativa nel campo della definizione di questa nuova sindrome. Per la prima volta nel campo della SGNC è stato organizzato uno studio multicentrico cui hanno preso parte 38 centri con comprovata esperienza per la diagnosi di patologia da glutine. Di questi 38 centri, la maggior parte erano centri di gastroenterologia dell’adulto (27 su 38) e solo 4 centri erano pediatrici, cinque erano di Medicina Interna e 2 di Allergologia. Lo studio si è svolto nel periodo temporale di un anno, durante il quale tutti i centri partecipanti hanno fornito le informazioni relative ai nuovi casi di sensibilità al glutine osservati nonché hanno riportato il numero complessivo delle nuove diagnosi di celiachia.

Risultati

In particolare lo studio ha dimostrato che questa condizione è nettamente più frequente nel sesso femminile rispetto a quello maschile (F/M=5.5:1), che l’età media delle persone che ne sono affette è di 38 anni e che la SGNC sembra essere rara in età pediatrica. Inoltre, in base all’indagine prospettica AIC, la SGNC sembra essere lievemente più frequente della celiachia con un rapporto fra nuove diagnosi di SGNC e celiachia di 1.15 a 1, ridimensionando l’elevatissima prevalenza della SGNC riportata in precedenti lavori, che avevano fatto ipotizzare una sua frequenza circa 6 volte maggiore di quella della celiachia. La principale critica che è stata sollevata allo studio è che, in assenza di biomarker specifici, la diagnosi di SGNC rimane per il momento altamente presuntiva, basata solo sul sospetto clinico e non su dati di certezza. In tal senso, pur essendo tutte le diagnosi di SGNC state verificate da una equipe di medici esperti, nessuna delle predette diagnosi è stata confermata da un trial in doppio cieco con placebo, che oggi è considerato l’unico test in grado di confermare con ragionevole certezza la diagnosi di SGNC.

COSA

Lo Studio Multicentrico sulla Sensibilità al Glutine Non Celiaca (SGNC) è stato promosso dal Comitato Laico-Scientifico GS di AIC.

CHI

I partecipanti sono i centri per la diagnosi, gli ambulatori e gli ospedali in diverse regioni italiane, con una casistica complessiva di 490 pazienti.

PERCHÉ

Lo scopo è di ottenere una prima fotografia di questa sindrome, che sembra colpire con una frequenza leggermente maggiore della celiachia (1.15:1), nel nostro Paese.

STUDIO MULTICENTRICO SULLO STATO ATTUALE DELLE PROCEDURE DI DIAGNOSI DI CELIACHIA IN ITALIA – CONFRONTO CON IL PROTOCOLLO DIAGNOSI GU 191/2015 – IN CORSO

Lo studio, partito nell’Ottobre 2017 e attualmente in fase di sviluppo, intende essere una fotografia sul territorio nazionale della effettiva applicazione delle Linee Guida Ministeriali per la Diagnosi e il Monitoraggio della Celiachia (GU 191/2015). Lo studio è infatti aperto a tutti i centri che fanno diagnosi di celiachia, mediante la raccolta di specifiche informazioni relative alle procedure applicate dai Centri per effettuare una nuova diagnosi di celiachia.

Lo studio terminerà il 31 dicembre 2019. L’analisi delle informazioni raccolte consentirà di avere un’idea se oggi la diagnosi di celiachia in Italia avviene secondo quanto previsto dalle Linee Guida Ministeriali, e di dedurre eventuali difformità e pratiche cliniche scorrette. In passato, AIC ha già promosso altri programmi nazionali di questo tipo, come ad esempio quando nel 2012 ha supportato lo studio nazionale per LA definizione dello stato dell’arte sulla sensibilità al glutine, studio concluso nel 2014 con una pubblicazione su una rivista scientifica internazionale.

COSA

Lo Studio Multicentrico sulla Sensibilità al Glutine Non Celiaca (SGNC) è stato promosso dal Comitato Laico-Scientifico GS di AIC.

CHI

I partecipanti sono i centri per la diagnosi, gli ambulatori e gli ospedali in diverse regioni italiane, con una casistica complessiva di 490 pazienti.

PERCHÉ

Lo scopo è di ottenere una prima fotografia di questa sindrome, che sembra colpire con una frequenza leggermente maggiore della celiachia (1.15:1), nel nostro Paese.

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