Celiachia: torna il servizio di supporto nutrizionale negli ambulatori dell’AOU Policlinico di Bari grazie alla collaborazione tra AIC Puglia e Consiglio Regionale della Puglia

Mercoledì 18 dicembre il Consiglio Regionale della Puglia ha approvato una serie di emendamenti che rientrano nel bilancio 2025 tra cui quello proposto dal Consigliere Fabio Romito che prevede la destinazione di un contributo per i due ambulatori integrati di celiachia dell’AOU Policlinico di Bari, al fine di far fronte alle esigenze di diagnosi e cura della malattia e garantire il necessario apporto nutrizionale in favore di adulti e minori. AIC Puglia, che ha lavorato a stretto contatto con la Regione Puglia, e AIC-Associazione Italiana Celiachia esprimono la propria soddisfazione.

“Come AIC Puglia non possiamo che essere soddisfatti e felici di questa notizia, che conferma la vicinanza della Regione Puglia verso i pazienti celiaci, oltre 16.800 nella regione e 5800 nella sola ASL di Bari. È un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra le istituzioni regionali e l’Associazione. Grazie a questo importante contributo, nella AOU Policlinico di Bari e all’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII verrà garantito il servizio nutrizionale, fondamentale per chi riceve una diagnosi di celiachia e che purtroppo mancava da alcuni mesi. Nei due ambulatori sarà presente una dietista nutrizionista selezionata da AIC Puglia ed esperta in celiachia e dieta senza glutine. Concluse le necessarie pratiche burocratiche, dal 2025 il servizio sarà attivo e a disposizione dei pazienti” dichiara Michele Calabrese, Presidente di AIC Puglia 

“L’Associazione pazienti sa bene quanta importanza abbia un approccio multidisciplinare alla celiachia, malattia cronica che accompagna il paziente per tutta la vita, condizionandone l’accesso al cibo per sempre. Una buona accettazione della diagnosi e della cura è un importante obiettivo che favorisce l’aderenza alla terapia. Ancora una volta abbiamo conferma dell’importanza della sinergia tra la sanità pubblica e le associazioni pazienti, come fattore determinante delle migliori politiche sanitarie, che auspichiamo sempre di ritrovare in tutte le regioni del nostro paese.” aggiunge Rossella Valmarana, Presidente di AIC – Associazione Italiana Celiachia.