Alla luce delle nuove norme europee che regolamentano l’uso del claim “senza glutine” il Prontuario è ancora utile al celiaco?
Il Prontuario è nato come risposta all’esigenza dei celiaci di poter sapere se un alimento di consumo corrente fosse adatto alla loro dieta in un momento storico in cui non esisteva alcuna norma che consentisse alle aziende di comunicare l’assenza di glutine nei loro prodotti. Oggi esistono norme Europee, che AIC ha contribuito a definire, che consentono la volontaria apposizione della dicitura “senza glutine” sulle etichette dei prodotti di consumo corrente, rendendo quindi autonomo chi soffre di celiachia nella scelta degli alimenti. Il Prontuario, rappresenta, oggi, per il consumatore celiaco, per la sua famiglia e per i professionisti della ristorazione uno strumento utile in fase di acquisto ed il fatto che un determinato prodotto vi sia o no menzionato costituisce un elemento di scelta decisivo. Alla comodità di poter vedere raccolti gran parte degli alimenti “senza glutine” si aggiunge il valore aggiunto dato non solo dall’attività di verifica svolta da AIC (controlli sulla documentazione, analisi a campione dei prodotti) ma anche dalla cultura di attenzione e dalle competenze in tema di gestione del pericolo “contaminazione da glutine” che la consulenza offerta da AIC garantisce alle aziende aderenti.
Il produttore che aderisce al Prontuario è sensibilizzato alle problematiche di chi soffre di celiachia, costantemente informato ed aggiornato da AIC sull’evoluzione tecnologica, normativa e in campo analitico. Ogni problematica in cui l’azienda incorre in tema di glutine può essere sottoposta agli esperti dell’Associazione in una proficua sinergia tra mondo produttivo ed esperti dell’AIC che è il vero valore di questo progetto.