La circolare del 15 marzo 2010 del Ministero della Salute, dipartimento per la Sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti – direzione generale della Sicurezza degli alimenti e della nutrizione, recita: «I’inammissibilità della dizione «senza zucchero (saccarosio)» nell’etichettatura e nella pubblicità degli alimenti e della dichiarazione «senza glutine» per il latte delattosato o addizionato di vitamine e minerali, ha chiarito che la sola delattosazione o la sola aggiunta di vitamine e minerali non modificano la natura del latte in relazione alla possibilità di impiegare la dizione «senza glutine» con l’etichettatura».
Pertanto, il claim «senza glutine» non è ammesso in questo genere di prodotti, che possono essere ritenuti sempre sicuri per il celiaco.
È da considerarsi invece a rischio il latte addizionato/arricchito con fibre, cacao, aromi o altre sostanze (a eccezione di vitamine e/o minerali).