Nel caso in cui uno studente si dovesse recare all’estero per l’Erasmus+, è possibile presentare candidatura in qualità di studente “con bisogni speciali” alla propria Università per poter accedere a specifici contributi previsti per i bisogni speciali Erasmus+: vedi la pagina “Partecipanti con bisogni speciali“ del sito “erasmusplus”. Questo sistema è ad oggi ancora poco noto, ma se si è affetti da Celiachia si può accedere alla possibilità di vedersi rimborsate le spese per gli alimenti senza glutine acquistati durante il soggiorno estero, fino ad un massimale, che varia leggermente da regione a regione, comparabile comunque a quello dei buoni mensili utilizzati in Italia. Per l’acquisto degli alimenti non vi è una lista di riferimento, ma la clausola principale è quella di conservare tutti gli scontrini o ricevute degli acquisti effettuati, dai quali sia possibile dedurre che gli alimenti acquistati sono senza glutine. L’importo massimo rimborsabile è dato dal numero di mesi di soggiorno all’estero del partecipante moltiplicato per l’importo attribuito dalla Regione di appartenenza mensilmente.
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